Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 111 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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RECENSIONE: Magia e Massoneria (Edizioni Mediterranee, 2019)
di Salvatore L. D'Ascia
Si tratta di uno spregevole testo anti-tradizionale, fondato sulle fantasie dell’autore e sulle astrusità di noti occultisti e detrattori della tradizione (Rudolf Steiner, Ivan Mosca, Mauro Biglino ed altri).
Visto che l’autore viene presentato, in quarta di copertina, come un «esperto in esoterismo», ci domandiamo chi siano i folli che gli riconoscono tale competenza...
...L’errore principale, che si trova alla base di tutti gli argomenti trattati dall'autore, è quello di mettere sullo stesso piano la magia e l'iniziazione...
...Non riuscendo a concepire la differenza essenziale tra psiche e spirito, l’autore afferma che il «“nirvana” è uno stato sottile» e che «l’iniziato affianca ai propri sensi il “terzo occhio”, cioè un senso empatico addestrato a cogliere fenomeni extra-umani». Si tratta di palesi sciocchezze...
...La ristretta mentalità dell’autore gli impedisce anche di comprendere, da un lato, che il corpo, cioè uno dei tre elementi costitutivi dell’essere individuale, non può contenere gli altri due (anima e spirito), e, dall'altro lato, che il “corpo di resurrezione” implica propriamente l’estinzione dell’individualità...