"Iniziazione e Realizzazione Spirituale"

René Guénon
Introduzione di Jean Reyor

Forse presentendo prossima la sua fine, René Guénon, nei mesi immediatamente precedenti la sua morte, ci aveva dato alcune indicazioni in vista del completamento della sua opera quando egli fosse scomparso. Nelle lettere datate 30 agosto e 24 settembre 1950 ci esprimeva, fra l’altro, il desiderio che gli articoli da lui non ancora utilizzati in libri già esistenti fossero riuniti in volume. “Ci sarebbe soltanto egli scriveva la difficoltà di sapere in qual modo ordinarli per farne un insieme il più possibile coerente, cosa che attualmente io stesso sarei incapace di dire... Se mai potessi arrivare a preparare qualcosa, del che disgraziatamente dubito vieppiù, preferirei anzitutto mettere insieme una o due raccolte di articoli sul simbolismo e forse anche un seguito agli Aperçus sur l’Initiation, in quanto mi pare che, fra poco, di altri articoli su questo soggetto ce ne saranno abbastanza da poter formare un secondo volume”. L’opera che oggi presentiamo è la prima realizzazione del voto formulato da René Guénon. L’abbiamo scelta per inaugurare la serie dei libri postumi, perché essa si prestava ad esser messa più rapidamente a punto che non le opere sul simbolismo poste da René Guénon in primo luogo, e anche perché il soggetto trattato ci pareva avere un interesse più pressante.

In seguito ad un primo esame degli articoli lasciati da René Guénon, pensiamo che le opere postume comprenderanno non meno di sette volumi, ivi compresa la presente opera. Il lungo e delicato lavoro di classificazione e di coordinazione dei testi non è ancora abbastanza avanzato da permetterci di indicare fin d’ora i titoli definitivi e la probabile data di pubblicazione delle diverse opere, però speriamo che le circostanze ci permetteranno di non far troppo attendere i numerosi ammiratori di colui che ha rimesso in luce la dottrina tradizionale, da tanto tempo dimenticata, in Occidente. Dobbiamo dire ora qualche parola sulla composizione della presente opera. Come si è visto più indietro, René Guénon non ci aveva lasciato alcun’indicazione sulla distribuzione delle materie da pubblicare, dimodoché abbiamo dovuto prenderne noi la responsabilità. Il testo che presentiamo è interamente ed esclusivamente di mano di René Guénon; non vi abbiamo apportato né aggiunte, né modifiche, ne soppressioni, salvo quelle rarissime necessitate dalla presentazione in volume di articoli isolati il cui ordine di pubblicazione, spesso motivato da circostanze d’attualità, non coincide esattamente con l’ordine da noi adottato per i capitoli, ché ci sembrava più logico e meglio corrispondente allo sviluppo di pensiero dell’autore. A proposito di questo ordine dobbiamo al lettore qualche spiegazione.

Negli Aperçus sur l’Initiation, René Guénon si è applicato a definire la natura dell’iniziazione, la quale è essenzialmente la trasmissione, mediante riti appropriati, di un’influenza spirituale destinata a permettere a quell’essere che oggi è un uomo, di raggiungere lo stato spirituale designato da diverse tradizioni come “stato edenico”, poi di elevarsi agli stati superiori dell’essere, ed infine di ottenere quella che si può chiamare indifferentemente la “Liberazione” o lo stato d’”Identità suprema”. René Guénon ha precisato le condizioni dell’iniziazione e le caratteristiche delle organizzazioni abilitate a trasmetterla, inoltre, strada facendo, ha messo in evidenza, da una parte la distinzione che bisogna fare tra conoscenza iniziatica e cultura profana, dall’altra quella non meno importante tra via iniziatica e via mistica. La presente opera completa e chiarisce la precedente in diversi modi. Gli articoli che la compongono possono facilmente esser raggruppati in quattro parti. Nella prima parte l’autore tratta degli ostacoli mentali e psicologici che possono opporsi alla comprensione del punto di vista iniziatico ed alla ricerca di un’iniziazione: essi sono: la credenza nella possibilità di “volgarizzare” ogni conoscenza, la confusione tra la metafisica e la dialettica che ne è l’espressione necessaria ed imperfetta, la paura e la preoccupazione dell’opinione pubblica.

La seconda parte precisa e sviluppa alcuni punti molto importanti che riguardano la natura dell’iniziazione, e alcune delle condizioni della sua ricerca. Negli Aperçus sur l’Initiation l’autore aveva piuttosto affermato che non dimostrato la necessità del ricollegamento iniziatico. Questa dimostrazione è l’oggetto del primo capitolo della seconda parte, in cui inoltre viene preso in esame il caso in cui l’iniziazione si ottenga al di fuori dei mezzi ordinari e normali. Il capitolo successivo distingue nettamente l’influenza spirituale propriamente detta dalle influenze psichiche che ne sono come il “rivestimento”. Fatte queste precisazioni, si affronta una questione del tutto capitale, che René Guénon non aveva ritenuto sin qui di dover trattare in modo particolare, in quanto gli sembrava già risolta da tutto l’insieme della sua opera precedente, e cioè la necessità di un exoterismo tradizionale per ogni aspirante all’iniziazione. Questo capitolo trova il suo naturale completamento nello studio su Salvezza e Liberazione che è la giustificazione metafisica dell’exoterismo.

Riallacciandosi direttamente al soggetto precedente, i capitoli, IX, X e XI espongono come la “vita ordinaria” possa essere “sacralizzata” in maniera da perdere ogni carattere “profano” e da permettere all’individuo una partecipazione costante alla tradizione, il che costituisce una delle condizioni richieste per il passaggio dall’iniziazione virtuale all’iniziazione effettiva. Ma bisogna riconoscere che il mondo occidentale, anche per certi rappresentanti dello spirito religioso che vi sussiste, tende ad una “laicizzazione” ognor più accentuata della vita sociale, il che implica un’inquietante perdita di vitalità della tradizione cristiana. Certamente non è impossibile ad un Occidentale cercare una via di realizzazione iniziatica in una tradizione estranea alla propria, e il capitolo XII fa vedere quali condizioni possono far considerare come legittima quella che comunemente si chiama una “conversione”. Tuttavia il passaggio ad una tradizione estranea è accettabile solo se indipendente da qualsiasi preoccupazione d’”estetismo” o d’”esotismo”, e l’autore fa osservare che, per la loro costituzione psichica, ci sono Occidentali che non potranno mai cessare di esserlo, e farebbero molto meglio a rimanere interamente e francamente tali. Costoro tuttavia devono guardarsi da tutti gli pseudo esoterismi, siano essi occultisti, teosofisti, o fantasie forse più seducenti, le quali, richiamandosi ad un cristianesimo autentico, avrebbero soprattutto lo scopo di dare un’apparenza di soddisfazione a quei Cristiani che pensano di non potersi accontentare dell’insegnamento exoterico corrente (capitolo XIV). Nel capitolo XV René Guénon mostra l’inanità del rimprovero d’”orgoglio intellettuale”, così sovente formulato nei riguardi dell’esoterismo in certi ambienti religiosi. Questa seconda parte, infine, termina con nuove precisazioni sulle differenze essenziali tra realizzazione iniziatica e realizzazione mistica. I soggetti trattati nella terza parte sono del tutto nuovi rispetto agli Aperçus sur l’Initiation. Si tratta soprattutto del metodo e delle diverse vie iniziatiche, nonché della questione del « Maestro spirituale ». Un capitolo particolarmente importante, per coloro che sono riallacciati a ciò che ancora sussiste delle iniziazioni artigianali del mondo occidentale, è quello su “Lavoro iniziatico collettivo e presenza spirituale”, ove l’autore fa vedere che la presenza d’un Maestro umano in simili organizzazioni non presenta lo stesso carattere di necessità assoluta che ha nella maggior parte delle altre forme d’iniziazione.

L’ultima parte, sotto molti aspetti la più importante, prende in considerazione certi gradi di quella realizzazione spirituale di cui tutto quanto precede ha per scopo di facilitare la comprensione ed in una certa misura l’accostamento ai mezzi d’accesso (capitoli XXVI XXIX). Gli ultimi tre capitoli infine, che sono veramente la chiave degli Aperçus sur l’Initiation e del presente volume, apportano l’esposizione metafisica che consente la comprensione intellettuale della possibilità, a partire dal nostro stato corporeo, di una realizzazione spirituale totale, nonché della natura e funzione degli Inviati divini, che nelle diverse tradizioni rispondono ai nomi di Profeta, Rasûl, Bodhisattiva e Avatâra. Per facilitare la comprensione dei capitoli V e XXVIII, abbiamo creduto opportuno riprodurre in appendice i testi a cui l’autore rinvia a proposito degli Afrâd e dei Malâmatiyah, i quali designano gradi d’iniziazione effettiva nell'esoterismo islamico.

"Iniziazione e Realizzazione Spirituale"
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