Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 102 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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È una nozione ormai abbastanza comune in certi ambienti, o per lo meno generalizzatasi in essi sufficientemente in seguito agli studi di recenti autori, che ciò che rimane in Occidente all'epoca attuale di pienamente garantito quanto a validità e regolarità di trasmissione di « influenze spirituali » di ordine iniziatico, sia contenuto nell'organizzazione che dal suo appellativo francese di Franc-Maçonnerie è nota in Italia sotto il nome di « Massoneria ».
Sennonché quegli stessi autori che hanno affermato decisamente il carattere legittimamente iniziatico di tale organizzazione, non hanno poi trascurato di metterne in rilievo, con ugual forza, le mancanze attuali, e particolarmente l'attitudine odierna dei suoi aderenti nei riguardi del suo contenuto e dei fini che essa si propone...
...È opinione diffusissima che il passaggio, il quale storicamente risale agli inizi del secolo XVIII, dalla Massoneria « operativa » a quella « speculativa » debba aver costituito una tappa nel « miglioramento » di questa organizzazione, ma se si osserva come si presenta la Tradizione sotto le sue altre forme (e in questo caso si può ben dire che nessuna sia da escludere) vi si possono riconoscere sempre...