Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 101 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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Quegli «specialisti» che affrontano lo studio delle dottrine orientali senza nemmeno prendere in considerazione l'idea che per comprenderle sarebbe necessario un radicale cambiamento di mentalità, ma al contrario, imponendo la loro, e non volendo vedervi altro se non ciò che già vi è radicato, cadono inevitabilmente in tutti quegli equivoci che derivano dalla inadeguatezza delle correnti di pensiero alle quali aderiscono, come dicevamo: sistemi filosofici, forme diverse di psicologismo, di pseudo-esoterismo, di neo-spiritualismo, ecc...
...Immancabilmente si dà per acquisito che agli orientali sia da attribuire l'idea della reincarnazione:
idea, per contro, tutta occidentale e moderna , nata dall'errata interpretazione di testi orientali e di detti pitagorici...
...Che nessun Maestro possa fare il lavoro per il suo discepolo e sia quindi indispensabile un lavoro personale, è cosa evidente e che è stata molte volte ripetuta, ma questo non vuol dire che si possa anche solo abbordare una via iniziatica senza l'aiuto di nessuno, senza dottrina, senza metodo, e senza rendersi conto che si tratta di qualcosa che richiederà i più grandi sforzi, in contrasto con le tendenze individuali; insomma un insieme di condizioni agli antipodi dei discorsi accattivanti di un Krishnamurti o di qualunque altro falso istruttore spirituale...
...Per gli abusi ed anche i crimini commessi dallo stesso Rajneesh e dai suoi seguaci nel cosiddetto “ashram” nei pressi di Antelope (Oregon), egli era stato arrestato, mentre tentava la fuga dagli Stati Uniti, processato con ben 35 capi di imputazione e condannato a dieci anni di carcere; pena che fu commutata in una multa di 400.000 dollari con l'espulsione dagli USA ed il divieto di ritornarvi.....