Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 115 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
...
Alla critica dell’evoluzionismo biologico (più o meno darwinistico) è stato già dedicato un articolo recentemente, dove era mostrato come la maggior parte dei biologi attuali si “arrampichi sui vetri” per cercare di fornire alle masse spiegazioni materialistiche e atee basate sul «caso» per l’origine della vita e degli esseri viventi.
Che questi fallimentari tentativi basati su di un naturalismo aprioristico possano essere fatti nell’ambito della biologia moderna stupisce fino ad un certo punto, a causa della facilità con la quale è possibile agli evoluzionisti inventare narrazioni fantasiose per eventi accaduti nel passato remoto che nessuno può verificare. Diventa inammissibile quando invece ad affermare che l’ordine nasce spontaneamente dal disordine sono i fisici e i chimici, i quali dovrebbero essere abituati, per la natura delle loro stesse scienze (chiamate dagli anglosassoni «hard sciences») ad un rigore teorico e sperimentale maggiore.
...D’altra parte, considerato che l’ordine cosmico è un fatto di evidenza solare sotto gli occhi di tutti, gli scientisti non possono negarlo e siccome devono fornire comunque una spiegazione di esso, pena la perdita dell’aura di superiorità esplicativa della scienza moderna di cui vanno fieri, non resta loro che... affermare spudoratamente che deriva spontaneamente dal disordine, sperando che nessuno investighi più in profondità le loro assurde affermazioni. Infatti non si capisce come una cosa possa derivare puramente e semplicemente dalla cosa opposta o negazione della prima, in questo caso l’ordine dal disordine, che è la sua negazione, senza l'intervento di un terzo ente.
Se non si trattasse di operazioni profanatrici perpetrate con l’utilizzo di pseudo-scienze, nell’ambito della contro-tradizione, con un chiaro scopo di sovvertimento della verità, la situazione, al punto in cui è arrivata, sarebbe quasi comica.
...Se si comprendesse nel suo vero senso il principio tradizionale dell'«ordo ab chao» messo in atto dal Grande Architetto, si avrebbe anche chiaro che tale principio si riverbera nei domini inferiori con la stessa potenza con la quale – per usare ancora un simbolismo massonico – un colpo di martello guidato dalla mente, tramite lo scalpello, si ripercuote sulla pietra. Le verità metafisiche illuminano i principi cosmologici i quali a loro volta danno luogo in tutti i domini inferiori ad altrettante leggi, in un concatenamento coerente e armonico.
È così che la necessità dell'essenza oltre alla sostanza per creare il cosmo si ritrova in tutti gli aspetti del cosmo stesso....