SILENZIO E SOLITUDINE

Autore: René Guénon

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 113 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... Presso gli Indiani dell’America Settentrionale, in tutte le tribù senza eccezione, esiste, oltre ai diversi riti aventi un carattere collettivo, la pratica di una adorazione solitaria e silenziosa, considerata la più profonda e dell’ordine più elevato.

Infatti i riti collettivi presentano pur sempre un aspetto relativamente esteriore, anche se occorre fare, come in tutte le tradizioni, una distinzione fra i riti che potrebbero essere qualificati exoterici, cioè quelli a cui tutti partecipano indistintamente, ed i riti iniziatici...

Non solo è unicamente nel silenzio e con il silenzio che tale comunicazione può essere stabilita, poiché il «Grande Mistero» è al di là di ogni forma di espressione, ma è il silenzio stesso ad essere il «Grande Mistero».
Per comprendere correttamente quest’ultima affermazione, possiamo anzitutto ricordare che il vero «Mistero» è essenzialmente ed esclusivamente l’inesprimibile...

...vi è un’altra conseguenza sulla quale teniamo a richiamare più particolarmente l’attenzione concludendo questo nostro studio: il metodo di cui si tratta, opponendosi ad ogni dispersione delle potenze dell’essere, esclude lo sviluppo isolato e più o meno disordinato dei suoi elementi costitutivi e, in particolare, quello degli elementi psichici coltivati come fini a se stessi, sviluppo che è sempre contrario all'armonia e all'equilibrio dell’insieme...

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