Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 116 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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Vittorio Parodi, Edizioni A. C. Studi Tradizionali – dicembre 2021
L’espressione «Arca vivente dei simboli» è fra le più appropriate per indicare come il patrimonio simbolico custodito dalla Massoneria sia ancora vivo e operante per un percorso iniziatico. Ciò che si deve intendere per «tradizione», infatti, non può mai essere simile a qualcosa di relegato nel passato, come ciò che si trova nelle bacheche di un museo, ma è qualcosa di vivente e regolarmente trasmesso, affinché se ne possa trarre un’applicazione attuale per uno sviluppo sul piano spirituale.
Spiegare come la Massoneria abbia conservato, «da tempo immemorabile», sia il suo patrimonio simbolico e rituale, sia la possibilità di utilizzarlo per quello che è il suo scopo legittimo, vale a dire la realizzazione spirituale, è la ragione principale per cui abbiamo scritto questo libro. Al tempo stesso, si può indicare la necessità di dissipare alcuni equivoci che inevitabilmente si trovano diffusi sia negli ambienti profani, naturalmente ostili a tutto ciò che può definirsi esoterico, sia negli stessi ambienti tradizionali, a causa di qualche difetto di comprensione da parte dei membri di alcune organizzazioni iniziatiche.
Alla maggior parte dei Massoni, ad esempio, ancora oggi non sembra essere chiara la grande importanza che l’opera di René Guénon riveste per la Massoneria, né la portata e vastità degli insegnamenti in essa dedicati a questa forma iniziatica, in funzione del ruolo centrale che può assumere per coloro che vogliano intraprendere delle iniziative volte a rivivificare, con l’aiuto dell’Oriente, lo spirito tradizionale occidentale: e ciò fosse anche a beneficio di un esiguo numero di individui.
Più stupefacente, tuttavia, è il fatto che, in alcuni casi, l’incomprensione si spinga fino al punto di condividere con il mondo profano l’abitudine di considerare massonico tutto ciò che abbia a che fare con teorie complottistiche o con la direzione occulta degli avvenimenti che segnano la discesa ciclica del nostro mondo...
Questo libro nasce dunque con la speranza di stimolare uno studio che possa risvegliare la consapevolezza della reale portata dell’iniziazione massonica: è fondamentale comprendere come l’iniziazione non sia affatto una cerimonia, vale a dire un insieme di azioni aventi un effetto psicologico, ma piuttosto un «rito», che ha un’origine non umana e che trasmette un’influenza spirituale, la quale, verificandosi certe condizioni favorevoli, può attivare il germe spirituale che risiede in ogni essere umano.
In particolare, si intende mostrare come ogni possibile considerazione sulle reali origini e i molteplici sviluppi dell’iniziazione massonica conduca ad una tradizione ininterrotta, che a partire dalla Tradizione primordiale, si snoda attraverso certi adattamenti epocali, lungo il corso dell’intera umanità. Essendo per noi il simbolismo l’aspetto preminente di ogni lavoro il cui carattere voglia definirsi esoterico, le dottrine orientali hanno inoltre rappresentato un costante punto di riferimento, fornendoci così l’aiuto necessario per restituire al simbolismo massonico il suo senso originario...