Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 103 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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Tra le organizzazioni iniziatiche che nel corso dei millenni, pur estinguendosi come forme indipendenti, sono confluite in una certa misura in quella massonica, rappresentando ora altrettante componenti del suo patrimonio simbolico e rituale, il Pitagorismo è senza dubbio fra le principali e più immediatamente riconoscibili.
Delle derivazioni di cui parliamo difficilmente si potrebbero trovare prove storiche, proprio per il carattere iniziatico delle organizzazioni stesse, e ciò che si può trovare negli antichi documenti ha un carattere più leggendario che storico nel senso moderno del termine; nondimeno, ponendosi da un punto di vista iniziatico non si può non riconoscere l'esistenza e l'importanza di queste «eredità»...
...«Nella scuola pitagorica», scrive R. Guénon, «la geometria e tutte le branche delle matematiche occupavano il primo posto nella preparazione alla conoscenza superiore»; in tanto che preparazione, si impiegava questa scienza come simbolo della verità spirituale. Questa trasposizione permetteva di attribuire la geometria, che non si riferisce direttamente che all'estensione corporea, al Principio stesso della manifestazione...
...È nota l'importanza che la scuola pitagorica attribuiva alla Tetraktys, formata dalla somma dei primi quattro numeri: 1 + 2 + 3 + 4 = 10, espressione nella quale sono contenuti in principio tutti i numeri e che è presa a simbolo dell'intero processo cosmogonico.
Tale espressione veniva persino utilizzata nelle formule di giuramento, da cui si evince che era considerata come una rivelazione dottrinale:
«No, io lo giuro per colui che ha trasmesso alla nostra anima la Tetraktys, nella quale si trovano la sorgente e la radice dell'eterna natura»...