Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 116 della Rivista di Studi Tradizionali.
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La scienza dell’interpenetrazione (tawāluj):
la scienza del pensiero (fikr) è indissolubile
dalla scienza delle conclusioni (natā’ij) ; mettila quindi in relazione alla riflessione (nazhar).
Esse [conclusioni] sono le prove (adilla), se hai verificato la loro forma, come la significazione (dalāla) nella femmina con il maschio, contro chi subordina (awqafa) tutta l’esistenziazione alla realtà essenziale del kun, nel Mondo delle forme .
E la wāw, se non fosse per la quiescenza della nūn , le manifesterebbe nell’entità come sussistenti (qā’ima), che procedono secondo una misura (qadar).
Sappi che l’esistenza (wujūd) dell’essere contingente (kawn) è in una sfera (falak) , e nel Suo orientamento (tawajjuh) riguardo all’essenza dell’uomo (jawhar al-bashar).
Sappi che questa è la scienza della riproduzione (tawālud) e della procreazione (tanāsul) : essa fa parte delle scienze degli esseri contingenti (akwān), ma ha la radice (asl) nella Scienza divina. Ti spiegheremo, innanzitutto, la sua forma negli esseri contingenti, dopo di che la prenderemo in esame per te nella Scienza divina; ogni scienza trae infatti la sua origine dalla Scienza divina, in quanto tutto ciò che è altro che Allah è da (min) Allah. Allah, l’Altissimo, ha detto: “Ed ha assoggettato per voi ciò che è nei Cieli e ciò che è sulla Terra, tutto [è] da Lui (min-hu)” (Cor. XLV-13).
Questa è la scienza dell’interpenetrazione che si diffonde in ogni cosa; essa è la scienza della congiunzione (iltihām) e del matrimonio (nikāh), che può essere sensibile (hissī), intelleggibile (maʿnawī) e divino .
Sappi che se vuoi conoscere la sua realtà essenziale devi considerarla innanzitutto nel dominio sensibile, poi nel Mondo della Natura (tabīʿah), poi nelle idee (maʿānī) spirituali e infine nella Scienza divina...