CONSIDERAZIONI SUL SIMBOLISMO DEL CALCOLO INFINITESIMALE

Autore: Diego Bornaglio

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 109 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... «Il simbolismo è una scienza esatta»: questa affermazione, così netta di R. Guénon, esclude d’un sol tratto tutto ciò che è semplice congettura e opinione individuale, collocando il simbolismo nell'ambito della «Scienza sacra», al pari di quelle che possono essere la matematica, la «scienza dei numeri» (o aritmologia), la geometria, nelle loro originali forme di scienze tradizionali e iniziatiche...

Il simbolismo matematico può assumere come strumenti i numeri, le forme geometriche e altri oggetti od operazioni matematiche...esiste ancora un’altra branca delle matematiche che può essere presa a supporto di importanti riflessioni simboliche e dottrinali: il calcolo infinitesimale...

Tale branca delle matematiche fa parte oggigiorno, specialmente in ambito scolastico, di quella che viene denominata «analisi matematica»; denominazione che a nostro avviso non è particolarmente felice in quanto essa comprende anche concetti, strumenti e operazioni eminentemente sintetici, come l’«integrazione»....

L’operazione sintetica che è in grado di superare la discontinuità fra la successione dei poligoni e il loro limite, la circonferenza, è detta «passaggio al limite». Nel calcolo infinitesimale il «passaggio al limite» è uno dei concetti chiave, e viene applicato in vari modi. Si noti che il passaggio al limite non si ottiene costruendo nuovi poligoni, cioè analiticamente, bensì sinteticamente, con la diretta – e in un certo senso semplice ed intuitiva – concezione della circonferenza stessa...

Già da questo esempio geometrico si può intravedere la potenzialità simbolica dal punto di vista tradizionale insita in questi concetti matematici...

Allo scopo l’essere che aspira alla «circonferenza », che è totalmente “povera” di lati, deve abbandonare il suo identificarsi al suo stato esistenziale attuale, al suo «poligono» con la sua “ricchezza” di lati. È questo in generale il significato della «morte iniziatica», applicabile al trascendimento della condizione dell’uomo ordinario...

Se consideriamo lo scopo finale della realizzazione spirituale, il raggiungimento della Liberazione, fra essa e qualsiasi avanzamento negli stati vi è una discontinuità essenziale...

Queste domande, solo apparentemente banali, hanno anche a che fare con il tema presente delle potenzialità simboliche del calcolo infinitesimale dal punto di vista della dottrina tradizionale. Infatti vedremo che queste ultime sono in grado di dare una risposta alle domande precedenti e ciò consentirà anche di evidenziare ancor più come tutte queste considerazioni, la cui ispirazione e sviluppo dobbiamo
a R. Guénon, sono doppiamente utili...

La inevitabile equivalenza, nella loro impotenza ad esaurire l’area del cerchio, di tutte le tassellature rettilinee, per quanto fitte, rispetto al loro limite circolare irraggiungibile per principio, si traduce anche, generalizzando, nell'equivalenza di tutti gli esseri individuali rispetto ad una conoscenza spirituale integrale del loro stato di esistenza, che li trascende nello stesso tempo che li ingloba in una sintesi unica (tale conoscenza è quella relativa allo stato spirituale detto «uomo primordiale » o «uomo vero»)......

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