Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 104 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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Il termine «ascesi» deriva dal greco askêsis che ha come principali significati quelli di «esercizio» o «allenamento»; inteso in senso spirituale, questo termine deve quindi esprimere un lavoro interiore, uno sforzo metodico, volto all'ottenimento di un risultato che dovrà essere, appunto, di ordine spirituale. Il significato che viene attribuito nei diversi casi, legittimamente o non, alla parola ascesi è dunque in stretta relazione a quello che viene attribuito alla parola «spirituale»: qui entra necessariamente in gioco quello che è l'«orizzonte intellettuale» di un soggetto, vale a dire il grado di apertura a possibilità di comprensione, sia pur inizialmente teoriche, delle realtà metafisiche...
...sarebbe opportuna qualche riflessione a proposito dell'ambiente in cui generalmente ci si trova a vivere e sul reale significato di quella condizione preparatoria per la via iniziatica che può essere definita come una «morte al mondo profano»...
...Réne Guénon indica nell'ascesi lo sforzo metodico messo in atto per la realizzazione di uno scopo di ordine spirituale, escludendo quindi ogni atteggiamento di natura passiva assimilabile al misticismo...
Non bisogna dimenticare infatti che lo scopo dell'ascesi è far sì che atti, attributi ed essenza dell'individuo siano sostituiti dagli atti, dagli attributi e dall'essenza del Principio, per cui l'intera fase di purificazione deve in un certo qual modo preservare l'essere da quanto possa essere di supporto alla manifestazione dei suoi attributi individuali ed essendo il mondo, a tal riguardo, la principale fonte di sostentamento è giocoforza favorirne il distacco...
Piuttosto, al fine di superare le stesse limitazioni individuali, si rende invece necessario fare appello ad elementi di ordine individuale al fine di trasformali in qualcosa di superiore; si tratta insomma di una vera e propria trasposizione in cui le forme possono essere prese quali supporti rituali e simbolici per determinare l'assentimento di una realtà di ordine superiore ed il superamento degli stessi limiti individuali, funzione svolta in passato da certe arti e mestieri così come da alcune scienze tradizionali...
...non è invece possibile pensare di beneficiare di un influenza purificatrice attraverso le frequentazioni del mondo profano e di tutto ciò che non abbia un carattere tradizionale, per di più attribuendo a sé stessi la capacità di determinare, attraverso le frequentazioni, il sorgere delle prove iniziatiche nonché la comprensione dei relativi insegnamenti...